Risale al 1799 l’arrivo della Famiglia Florio in Sicilia quando, da Bagnara Calabra i capostipiti di una dinastia che diventerà una delle maggiori potenze economiche del nostro paese, giunsero a Palermo, rilevando un’antica bottega di droghe e coloniali nel centro storico del capoluogo siciliano.
L’ascesa sociale ed economica dei Florio fu rappresentata dalla più consistente flotta mercantile italiana, con la quale gestivano anche i servizi postali fra Sicilia e continente, dalla cantieristica navale, dall’attività di estrazione dello zolfo, dal settore chimico e metallurgico, dall’attività nelle filande, dagli investimenti nel settore alberghiero, dalla produzione enologica, dalla quale nacque il famoso vino Marsala, e per finire dalla gestione delle tonnare di Favignana e Formica, con l’annessa attività di lavorazione e conservazione sott’olio del tonno pescato.
Lo stabilimento Florio ha una estensione di circa 40.000mq. Il complesso è formato da un insieme di padiglioni per la maggior parte comunicanti fra loro. Il primo corpo di fabbricati , già esistente quando Ignazio Florio Senior acquistò dai marchesi Pallavicini le isole Egadi , fu completato ed ampliato con i vari magazzini adibiti alla cottura e alla lavorazione del tonno da conservare. I PRETTI , il cui nome deriva dall’ ingegnere Eugenio Pretto di Genova , progettista e costruttore dello stabile, appartenevano anche essi all’ intero complesso della tonnara, era un edificio adibito alla lavorazione delle sarde, a magazzini e foresteria per alcuni dei numerosi dipendenti della famiglia.
Chiuso ed abbandonato per molti anni, forse troppi, venne acquistato da una società composta da persone amanti dell’isola e della sua storia e dal 2010 è divenuto un R.T.A. di sole 16 suites.
Che la storia abbia inizio.....